venerdì 20 maggio 2016

ORACOLO DEL CALENDARIO DELLE 13 LUNE DEL 21.05.2016 - VIANDANTE DEI CIELI ROSSO PLANETARIO, KIN 153, PORTALE DI ATTIVAZIONE GALATTICA - GIORNO 10 DELL'ONDA DEL SEME GIALLO


Il Viandante dei Cieli Rosso è un Esploratore che spinge i propri passi verso l'Ignoto, chiamato dalla follia che la sete di verità fa emergere dalle profondità dell'animo. La follia è una compagna di grande saggezza. Essa staglia all'orizzonte le priorità, tutti i flussi di nutrimento che riconosciamo come Vita. Essa ci rende speciali, unici, e tremendamente forti, perché fortifica il cuore. La follia ci specializza, perché ci vuole tenacia e costanza a mantenere viva una visione che tutto il resto del mondo disprezza o non vede. Quindi il folle è molto intelligente e pieno di risorse. E' iper-creativo, perché deve immaginare un universo apparentemente impossibile e imparare a lasciar andare le opere di dissuasione da parte di chi non riesce a condividere la stessa apertura verso una nuova realtà.
Il folle è illuminato. La sua luce lo acceca e lo rende insensibile alla paura. Per cui non ricerca sicurezze né conferme. Semplicemente procede grazie alla forza della propria Fiamma interiore.
Così diventa il Maestro. E apre le piste a chi è folle a sua volta ma combatte con tutto se stesso contro se stesso. Il folle combatte anche per costoro, che sentono la spinta della Luce ma non riescono a divincolarsi dalle maglie delle strutture mentali strategiche e difensive.
Il Viandante dei Cieli Rosso che risuona al Tono Planetario manifesta esattamente questo archetipo e lo fa all'interno dell'Onda della Fioritura (parola chiave del Seme Giallo), l'espressività potente di qualcosa di nuovo, qualcosa di inarrestabile, più grande della vita stessa: l'allineamento tra il Principio Animico e la Forza Vitale. In questa ricongiunzione che da dentro chiama per portare il Cielo sulla Terra, noi tutti abbiamo la possibilità di diventare i Folli di Dio, come tanti Maestri hanno già fatto.
I folli non hanno nulla da perdere, perché non vogliono tradire se stessi. Essi vivono nel qui e ora assoluto, inseguendo sorrisi e lacrime. Così creano come attraverso ragnatele di sogni. Tutto è possibile perché decidono che ciò che vedono è vero.
Stefania Gyan Salila

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