venerdì 3 marzo 2017

ORACOLO DEL SINCRONARIO DELLE 13 LUNE DEL 04.03.2017 - SOLE GIALLO SPETTRALE, KIN 180 - GIORNO 11 DELL'ONDA DEL CANE BIANCO


Il Sole Giallo che risuona al Tono Spettrale definisce uno spazio che si libera grazie al processo di Lasciar Andare in modo consapevole tutte le identificazioni che ci hanno tenuto lontano dallo sperimentare la libertà dell'Amore Incondizionato. 
Attualmente (dallo scorso 22 febbraio) ci troviamo all'interno dello spazio temporale/ciclo di tempo galattico denominato Onda Incantata del Cane Bianco, della durata di 13 giorni. Il Cane Bianco è il glifo che ci insegna cosa sia la Compassione ed il radicamento in ogni nostro qui e ora dell'amore incondizionato, uno dei viaggi più complessi per un essere umano. In questi ultimi giorni possiamo essere stati dentro diverse modalità di sentire, differenti stati d'animo, possiamo aver sperimentato ferite e fragilità. Tutto è servito quale bilancio del vissuto per stabilire un equilibrio tra dato ed avuto, per azzerare tutto e ricominciare da zero, ripartire dalla eliminazione del vecchio per scrivere una nuova storia. E' faticoso lasciarsi indietro i vuoti ed i dolori, perché mentre li attraversiamo con la memoria li risentiamo come se fossero ancora estremamente vivi e presenti, come se ci trovassimo ancora lì. Invece la Vita ci sta dicendo che i ricordi tornano in superficie per abbandonare il loro vecchio rifugio e sciogliersi come neve al sole. Questo è il dono della giornata di oggi, del Sole Giallo Spettrale. Poter liberare con un sospiro uno spazio del cuore che per tanto tempo è stato occupato da qualcosa di ingombrante che ci aveva tolto il respiro. Fare spazio alla preziosa luce interiore che può essere libera di splendere. Permetterci di splendere e di farci vedere. Guardare noi stessi mentre esponiamo la nostra verità ed amare le fragilità che pure vengono viste. Lasciar splendere la nostra luce nonostante la paura di essere visti e notati. Respirare dentro la presa di responsabilità di rendere se stessi autonomi e liberi. Esserci. 
Stefania Gyan Salila

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