Dal 06 al 18 dicembre navighiamo dentro una nuova Onda Incantata, quella dell'Umano Giallo, il Glifo che rappresenta il mondo fisico. Dopo tanto cammino dentro le qualità galattiche dell'energia, abbiamo l'occasione di respirarle dentro il corpo fisico, integrandole ed aprendo il Cuore ad un nuovo divenire.
Entriamo nell'ottava Onda Incantata dello Tzolkin, quella che va dal kin 92 al kin 104, dopo di che inizierà il periodo di 52 giorni di viaggio dentro i Portali di Attivazione Galattica, così come ho descritto QUI.
Questo è dunque il momento migliore per radicarci ancora più profondamente dentro il corpo, dentro la vita, dentro la materia, così poi potremo elevarci con maggiore agio, per risvegliare uno stato di coscienza posizionato su una frequenza di luce che ci permetta il salto adeguato al punto in cui siamo arrivati ora.
L'Onda dell'Umano Giallo ci può guidare molto precisamente ad affrontare lo specchio dove vedremo riflessa la nostra relazione con questa incarnazione. La risposta che troveremo in quello specchio sarà relativa a quanto ci amiamo, quanto abbiamo accettato la vita che è entrata in noi con il primo respiro alla nascita, quanto amore ci permettiamo di prendere, di vivere, di sentire. Ci sono tanti fattori che impediscono ad un umano di prendere corpo. Pur vivendo "normalmente", pur muovendoci e andando a lavorare, o facendo cose, quanti di noi respirano veramente e pienamente dentro questa vita? Quale dolore abbiamo voluto (giustamente) evitare? Solo che, nel tentativo di non entrare totalmente nel corpo per non sentire, ci siamo tenuti lontani da tutto, da una vita completa e serena. Ecco, tutto questo arriverà alla nostra consapevolezza e volendo, potremo fare pace intanto con quello che troveremo in noi e sentiremo vero rispetto al nostro esserci ed esistere.
L'Umano Giallo ci permette di dire: IO SONO con autorevolezza e centratura. Una delle Onde più complesse, perché volare è meraviglioso, leggero e di facile apprendimento. Radicarsi è un fatto raro da osservare, difficilissimo da perseguire perché è molto doloroso. La realtà è densa ed appiccicosa, pesante e lenta. Però può essere nutrita da quella stilla di luce che dagli elevati stati di coscienza dei voli galattici portiamo fino dentro le cellule grazie ad un consapevole processo di divenire. Il respiro, portato con consapevolezza dentro il corpo, riempie i vuoti di linfa vitale e ripristina le correnti d'amore.
Stefania Gyan Salila
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