lunedì 18 giugno 2018

18/30.06.2018 - ONDA INCANTATA DELLA SCIMMIA BLU, I 13 GIORNI DELL'INCANTATORE, KIN 131/143 - RITROVA LE TRACCE DEL SENTIERO DI LUCE


Prosegue il viaggio all'interno della Colonna Mistica dello Tzolkin - ieri, Kin 130, ci siamo trovati nel cuore del cuore del Modulo Galattico, nella risonanza armonica del centro della Galassia. Era l'ultimo giorno dell'Onda dello Specchio. 
Oggi, Kin 131, inizia l'Onda della Scimmia, e per 9 giorni, fino al 27 giugno (Kin 140, Sole Giallo Planetario) navighiamo ancora nella sospensione del Canale di Risonanza chiamato Kuxam Suum, il cordone ombelicale che ci connette con il centro della Galassia. 


Lo Tzolkin è chiamato Modulo Armonico perché traduce le frequenze armoniche delle sinfonie celesti in arrivo dal centro della Galassia. In base a quanto riporta Arguelles nella Scienza Cosmica, al centro di ogni pianeta e di ogni stella, come anche al centro di Hunab Ku c'è una sorta di motore, chiamato Central Stellar Radion (CSR) che produce movimento e suono e tiene in equilibrio il corpo celeste nel cui cuore si muove. 
Ecco la traduzione della descrizione di cosa sia il Radion: "Con radion intendiamo (sono gli Arturiani che parlano - nota mia) il flusso di energia radio-trasmittente che coordina l'intelligenza di una stella con i suoi pianeti, o forme di vita stellare. Poiché percepivamo quei segnali emanati in modo radiale, in onde radio separate, il nome scelto come definizione fu Radion." da Arcturus Probe di Arguelles.
Tutto nel Cosmo è suono e tutto è vibrazione. Gli umani sono antenne biopsichiche che offrono il proprio contenitore (corpo fisico) affinché attraverso di esso venga effettuato il download di determinate frequenze all'interno cristallo che si trova al centro del nostro pianeta. Il nostro sistema nervoso lo permette; esso è uno strumento sopraffino e di grande precisione nell'eseguire questo tipo di servizio al pianeta. 
Siamo tutti alla ricerca di una missione, di un senso del perché siamo qui. Uno dei motivi per cui siamo scesi è questo: siamo viaggiatori del tempo volontari, scesi in missione per svolgere il compito di fare da ponte per radicare una sonorità armonica all'interno del campo mentale collettivo terrestre, che è così invaso da tante dissonanze. Riportando attenzione sull'importanza della pace e della creatività, possiamo utilizzare le loro frequenze per cambiare prospettiva e ripristinare la visione di una umanità serena e realizzata.
L'Onda della Scimmia Blu è un viaggio di 13 giorni alla scoperta del sentiero di luce che il nostro Viaggiatore del Tempo si era predisposto di percorrere. Abbiamo probabilmente perso la memoria del patto stipulato con Gaia ma nel flusso della Scimmia Blu possiamo ricordarcene, notare come dal sottofondo della realtà si manifestino segni inequivocabili che la realtà visibile non è che la punta dell'iceberg di quello che possiamo chiamare Esistenza.
Godiamoci il viaggio, perché la Scimmia Blu sa essere un eccellente insegnante che destabilizza e induce confusione solo per eliminare il controllo della mente.
Abbiamo ancora altri giorni per sperimentare il Vuoto Cosmico della Colonna Centrale. Sono opportunità interessanti per decidere di incarnarsi sempre più nel profondo del corpo, affinché la tuta spaziale che indossiamo possa muoversi al ritmo sincronico di Hunab Ku, l'Eterno Datore di Movimento e di Misura. Più è profonda la relazione con il corpo, maggiori sono le possibilità di elevazione verso i chakra alti, nella dimensione celeste interiore.
Qual è il nostro ritmo? Conosciamo la frequenza di ciò che ci attiva e ci fa sentire vivi? Entrando in connessione con la parte celeste dentro il corpo possiamo sentirci presenti e attivati. Questo è il dono della Scimmia Blu, che tra le altre cose, è anche il Glifo di nascita di José Arguelles/Valum Votan, nato nel giorno della Scimmia Blu Spettrale, Kin 11, 11° giorno dell'Onda del Drago, 11° Tono tra i 13 Galattici, e la Scimmia è l'11° Glifo dei 20 Solari.
Ecco, questi sono alcuni spunti che possiamo mantenere in osservazione durante questo nuovo viaggio. E' sempre divertente conoscere i flussi e abbandonarsi al loro divenire.
In lak'ech! (Io Sono Un Altro Te Stesso)
Stefania Gyan Salila


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