Vision Art by Pablo Amaringo
Dopo il Drago Rosso Elettrico arriva il Vento Bianco Auto-Esistente, Kin 82, il cui significato letterale è: do forma al mondo attraverso i miei pensieri e le parole che uso che articolarli.
Il Drago Rosso Elettrico ieri ci ha portato a riflettere su ciò che è Essenza - viaggiando dentro l'Onda Incantata di 13 giorni della Tempesta Blu, fino al 23 agosto, non possiamo permetterci di fare mosse avventate. E' bene cadenzare i passi, acuire la vista e focalizzarsi sull'obiettivo che ci siamo prefissati. Stiamo addentrandoci dentro il tessuto che compone la nostra vita. Quali sono gli strati che vogliamo mantenere e quali sono quelli da tagliare via, ricomporre, rimodellare?
Una volta eseguita questa operazione, si apre davanti a noi il panorama delle Credenze e dei Condizionamenti, quelli che ci tengono prigionieri dentro rigidi costrutti respirati dall'ambiente in cui siamo nati. Non solo la famiglia, ma anche la scuola, la cultura, l'ambiente sociale. Non guardiamoci però dal punto di vista delle vittime: ogni sfumatura è stata accuratamente scelta come ingrediente imprescindibile che andasse a formare la ricetta finale che siamo noi, luce, ombre e idiosincrasie comprese.
Dunque le Credenze ed i Condizionamenti: la vita è dura; il tempo è denaro; il denaro costa fatica; senza duro lavoro non arrivi mai a nulla; mai una gioia; non ce la farò mai; non realizzerò mai i miei sogni, ecc.
Sono frasi inconsce che ci sussurriamo all'orecchio e che giorno dopo giorno guidano i nostri passi verso l'infelicità. La mente parla in continuazione e non smette mai, spesso nutrendoci con condizionamenti strutturali di tristezza e sconfitta. E' arrivato il tempo di ascoltare e di ACCORGERSI di quali siano queste frasi invalidanti, perché è la loro forza ripetitiva che scava nel muro energetico della realtà dando forma alle esperienze.
Una volta che ne abbiamo individuato almeno una o due, è bene fermarsi, scriversela e vedere come quella specifica credenza si sia spalmata dentro le nostre giornate, mantenendo la frequenza del cuore molto bassa, così che i sogni non hanno mai acquisito abbastanza forza da rompere il guscio della paura.
Diventando consapevoli nel quotidiano, ci si può accorgere di aver avuto quel pensiero subito dopo che lo abbiamo formulato in automatico. Questa è la prima fase. Nella seconda ci accorgeremo di pensarlo mentre esso viene snocciolato dalla mente. Infine iniziamo a riconoscere l'atmosfera che ci porta a formularlo e potremo consapevolmente direzionare l'attenzione altrove. Non è semplice, ma è possibile. Basterebbe arrivare a diventare consapevoli quale sia il genere di pensiero che parte in automatico. Piano piano si aprirà la via che ci mostrerà quale parte di noi è rimasta ferita da emanare quei pensieri. E' il Bambino (nessuno mi ama, non sono bravo/bello abbastanza da avere amici, ecc.)? E' il Salvatore (se do il giusto consiglio a quella persona, quella mi amerà, mi chiamerà, mi cercherà)? Oppure è la donna ferita, che proiettiamo su di noi per fedeltà alle nostre antenate sofferenti?
Qualunque sia questa parte, la stiamo smascherando. Questo è un punto fondamentale. Occorre amorevolezza e delicatezza perché stiamo guardando negli occhi qualcosa che ci è costato dolore e sofferenza. Quella parte si era attivata in un punto del tempo per aiutarci a sopravvivere. Ora la stiamo guardando al microscopio. Riuscendo a portare avanti una simile operazione, possiamo solo provare una gioia infinita ed un'immensa gratitudine verso noi stessi. Un altro pezzo risuona alle armoniche celesti dell'umano risvegliato.
Il Vento Bianco Auto-Esistente soffia conoscenza e saggezza, la comunicazione dal Profondo ha portato una verità che scalda il cuore.
In lak'ech! (Io Sono un Altro Te Stesso)
Stefania Gyan Salila
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