La Luna Rossa Auto-Esistente costruisce uno spazio in cui poter elaborare i contenuti emozionali più densi che ci tengono chiusi dentro un senso di isolata sofferenza. L'Onda dell'Allacciatore dei Mondi insegna a costruire ponti tra i conflitti interiori, tra la difficoltà di sentirci fragili e il desiderio di essere sempre sul pezzo, presenti e prestanti. In questo contesto la Luna Rossa Auto-Esistente rappresenta un'occasione per prendere atto di quella morbidezza negata per piangerci sopra, per piangere le lacrime che in precedenza avevamo represso. Avevamo talmente paura di soffrire che ci siamo auto-negati, auto-sabotati, portandoci dentro una zona confort di anestesia totale dei sentimenti e delle emozioni. Nel corso del cammino evolutivo è necessario però passare dentro queste bolle di dolore congelato per sciogliere via il ghiaccio affinché la Luce della frequenza d'amore possa circolare libera. Onda Incantata dopo Onda Incantata, l'energia dello Tzolkin ci permette di contattare la Verità interiore. E cosa può mai essere questa Verità se non lo specchio di uno sguardo innamorato di ciò che vede davanti a sé? E come possiamo innamorarci di noi stessi se non accettando il buio degli angoli dimenticati, dove risiedono quelle parti di noi scomode ed alienate? Avete mai sognato i vostri sé negati? Avete mai visto riflesse al di fuori di voi quelle fragilità da cui si cerca di stare lontano come dalla peste? Negli occhi di un animale abbandonato, nel lamento di un neonato, nello smarrimento di un anziano? Sono giornate pesanti, queste che stiamo attraversando ora. Pesanti perché sono dense e sono dense perché offrono uno spazio di radicamento, una pista di atterraggio per un cuore che vuole trovare pace nell'accettazione di quello che è. Il radicamento non può essere che pesante, fa parte della sua essenza. Poi, nel sollievo di ammettere di essere anche sbagliati, possiamo trovare la leggerezza d'animo. Questa Onda si sta accompagnando ad uno dei transiti astrologici più impegnativi di questa fine 2016, una cospicua presenza planetaria nella profondità inconscia del segno dello Scorpione. La fine dell'Onda, il 22 novembre, segna anche la fine di questo transito. Intanto però approfittiamo per riprendere la forza del primo respiro di questa vita, perché è lì che i fili dorati del cammino ci stanno portando. A confrontarci con il primo sì all'esistenza che avremmo dovuto dire venendo al mondo.
Stefania Gyan Salila
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