venerdì 21 luglio 2017

ORACOLO DEL SINCRONARIO GALATTICO DELLE 13 LUNE DI 28 GIORNO - 22.07.2017 - SOLE GIALLO GALATTICO, KIN 60 - GIORNO 8 DELL'ONDA DEL VIANDANTE DEI CIELI ROSSO


Passata la Tempesta torna la Pace. Dopo la terribile irrequietezza dei giorni scorsi l'animo si placa, anche per riprendere fiato, e torna l'Arcobaleno. Dopo che lo Specchio Bianco ci ha messo davanti al Riflesso dell'idea che abbiamo di noi stessi (20 luglio - qui il link), dopo che la Tempesta Blu ha spazzato via tutte le identificazioni non più funzionali (21 luglio - qui il link), ecco che il Sole Giallo Galattico illumina ciò che è rimasto per aiutare a ricostruire, ricompattare il senso di sé e proseguire il Viaggio con una nuova modalità e prospettiva.
Perché siamo stati o stiamo tanto male? Perché il processo di disidentificazione, assolutamente necessario ora, entra dentro la pelle per togliere le illusioni che abbiamo indossato per sopravvivere. Perché è doloroso il processo di crescita? Perché ci denuda fino all'osso, togliendo via tutte le calde coperte della zona confort che ci siamo messi addosso per non morire. Questa è l'illusione, quelle coperte, le maschere, le finzioni, sono ovviamente pure illusioni. Ci siamo dipinti in mille modi, ce la siamo raccontata, cantata e suonata in tantissime tonalità diverse pur di sentirci amati, dare a noi stessi un valore, sentirci adeguati. 
Tutto questo non poteva più reggere davanti alla nuova frequenza che dal profondo si sta risvegliando. La superficie crolla, aprendoci al baratro della vastità della coscienza, dove l'Io vacilla. E noi soffriamo. Bene. Fermiamoci un attimo e lasciamo che la Forza centralizzata sul Cuore si espanda oltre l'onda del dolore. Non scappiamo, non ci muoviamo. Lasciamo che sia l'onda emozionale a farlo, la lasciamo attraversare il corpo senza opporre resistenza. Così poi finisce. Ma il suo passaggio ha aperto un varco, ha liberato dello spazio, facendo uscire ciò che era represso sotto le maschere e le finzioni. Abbiamo provato un dolore perché era ciò che si trovava nascosto dentro, sotto le maschere. Risalendo in superficie esso ha fatto risuonare delle corde che ci hanno fatto sentire quella data emozione. Così abbiamo letto la realtà attraverso quella lente. So che è ancora lì, che le corde ancora risuonano di quell'eco. Poi però finisce e noi, pur provati, passiamo oltre e fluiamo nella Guarigione.



2 giorni fa lo Specchio Bianco Ritmico ci ha portato le memorie di Pacal Votan, lo spazionauta maya galattico sceso sulla Terra tra il 603 ed il 683 d.C. ha iniziare il Ciclo del Ritorno al Tempo Naturale. Oggi il Sole Giallo Galattico è il suo Kin di nascita. La Coscienza del Viaggiatore del Tempo si risveglia in ciascuno di noi. Quel piccolo seme di libertà interiore, di vederci quali co-creatori della realtà, quali Esseri Divini riflesso del Macrocosmo, è stato piantato.
In lak'ech!
Stefania Gyan Salila

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