Ecco dove siamo arrivati: di fronte ad un nostro enorme limite, un confine che difficilmente abbiamo oltrepassato in precedenza, e sicuramente per un breve lasso di Tempospazio, per poi rientrare nella sicurezza della zona confort. Invece l'Onda del Viandante dei Cieli adesso ci ha sospinto avanti. Verso dove? Oltre lo Specchio. Oltre le apparenze, le aspettative e le supposizioni. E così tocchiamo la cruda, nuda ma liberatoria Verità.
Siamo nel giorno dello Specchio Bianco, quindi davanti al Riflesso del Vuoto. Cosa si trova lì dentro? Con cosa lo abbiamo riempito? Riteniamoci molto fortunati di essere arrivati fino a questo punto, perché significa che ci siamo dati l'occasione di GUARDARE, e quello che scopriamo può essere fondamentale per fare i conti con ciò che noi siamo, che siamo predisposti ad essere, senza più pretese, giudizi, né illusioni. Possiamo finalmente sgusciare fuori dal Karma. Credo che sia questo quello che stiamo sperimentando in questi giorni. Ci stiamo lasciando indietro i fantasmi, le ragnatele, le tossine di tutto quello che ci ha appesantito, di tutto quello che avevamo concordato di elaborare in questa esistenza. La profondità che tocchiamo è abissale e spaventa, ma oltre, sotto la superficie di quella paura, si nasconde la Forza, troviamo l'Amore, quella meravigliosa frequenza del Respiro Universale.
Ed è sentire il Cuore che respira, avvertendo un flusso di energia che dal profondo dell'Essere risale e sgorga come una fontana verso l'alto, permettendo al Campo energetico del Cuore di espandersi. Una volta che abbiamo rotto il ghiaccio dello Specchio, ogni volta che ci permettiamo di non scappare ma rimaniamo ad affrontare le immagini illusorie della paura, ecco che apriamo una nuova dimensione interiore a cui finora non avevamo avuto accesso.
Ogni volta che diamo a noi stessi il potere di affrontare noi stessi, ecco che tutte le cose nell'esistenza prendono il proprio posto, e torna l'ordine, la circolazione si ripristina, torniamo al centro e ci permettiamo di creare in sintonia con la frequenza di appartenenza. In fondo il Viaggio tratta di questo.
Il Kin 58, Portale di Attivazione Galattica, Specchio Bianco Ritmico, giorno 6 dell'Onda del Viandante dei Cieli Rosso, rappresenta l'energia del giorno in cui Pacal Votan si è disincarnato nel 683 d.C. Chi è Pacal Votan? Colui che ha aperto il Ciclo, che José Arguelles è venuto a chiudere entro il 2012, accompagnandoci nel Nuovo Tempo. Per approfondimenti leggi QUI.
Questo il sarcofago della sua tomba nel Palazzo delle Iscrizioni a Palenque, Messico. La tomba fu scoperta nel 1952 e da allora è iniziato il viaggio di Arguelles, che l'anno dopo si trovava quattordicenne a Teotihuacan, sulla Piramide del Sole e ricevette la sua iniziazione, trasformandosi da adulto in Valum Votan, Colui che è venuto a chiudere il Ciclo, dedicando 25 anni di vita a diffondere nel mondo l'antica conoscenza del Tempo Naturale delle 13 lune di 28 giorni.
Durante questa giornata siamo collegati telepaticamente con tutte le informazioni che derivano da questa opera d'arte, un sarcofago finemente scolpito e pieno di codici. Esso viene chiamato la Pietra che Parla. Quale messaggio vi è contenuto? Che gli umani sono Viaggiatori del Tempo, che dispongono di strumenti che permettono di agire attraverso la Coscienza e la Telepatia e non solo usando il corpo fisico. Che il contatto con le Dimensioni Superiori è possibile nel momento stesso in cui maturiamo la maestria delle nostre emozioni e ci permettiamo di andare oltre. Oltre il Tempo, oltre lo spazio, oltre i limiti delle illusioni della materia. Ricordandoci di noi. Lo Specchio Bianco Ritmico ci rimanda la nostra vera Essenza.
In lak'ech!
Stefania Gyan Salila
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