Si conclude oggi l'Onda del Mago Magnetico, la seconda dall'inizio dello Tzolkin, l'Onda che ci fa entrare nella profondità del concetto del Tempo Galattico, dopo che l'Onda del Drago Magnetico ci ha introdotto alla cosmogonia galattica, che ci ha permesso di vedere cosa significa allargare il proprio punto di vista nell'oltre.
Il Tempo Galattico parte dalla base che il tempo è Arte, è espressione creativa di noi stessi, è strumento di crescita e di sviluppo individuale e collettivo. Noi viviamo il tempo sulla Terra come scorrere di minuti, come qualcosa che sfugge al nostro controllo e che inseguiamo. La sua velocità ci crea ansia e spesso il tempo terrestre non è allineato con il sentire del nostro corpo, che invece è più lento e fluido e chiede di poter assaporare gli istanti con attenzione e cura.
In questi ultimi 13 giorni abbiamo vissuto la lentezza, lo sprofondare in un tempo dilatato fatto di momenti ovattati e silenziosi. Ci siamo sentiti ritirati in noi stessi, come se dentro di noi si fosse aperto uno spazio privilegiato di attenta osservazione.
L'Allacciatore dei Mondi Cosmico, quale energia di chiusura di questo ciclo di 13 giorni, chiude l'apprendimento, suggellando in noi la nascita di una nuova natura più consapevole e unitaria, che tende a superare il limite imposto dalla dualità, per costruire un ponte dentro e fuori di noi, che colleghi tutti i nostri Micromondi.
Stefania Gyan Marinelli
Nessun commento:
Posta un commento