Lo Specchio Bianco è l'Infinito che si mostra all'umano da oltre il Velo. Ogni volta che lo Specchio Bianco ritorna all'interno del Modulo Armonico dello Tzolkin (ogni 20 giorni) l'umano ha la possibilità di sperimentare la vastità dell'esistenza, dentro cui perdersi, o disperdersi, per poi iniziare la ricerca nel ritrovarsi. Così l'Infinito dà inizio al Respiro, che è il passaggio dentro il movimento duale che si sposta tra i due poli opposti dell'inspirazione e della espirazione. Già appena nato l'umano impara subito che tutto si differenzia tra se stesso ed il proprio opposto che sono comunque intrinsecamente connessi e non possono separarsi, perché senza una polarità non esisterebbe neanche l'altra.
Facciamo esperienza della dualità ed a volte non ci accorgiamo che già quello ci richiama al senso di unità. La Vita in questo è sempre perfetta nel fornire la sfida con la soluzione incorporata. Basta solo focalizzare l'attenzione nel punto giusto, con la fiducia che gli eventi che ci attraversano con la loro impetuosità siano portatori di una speciale qualità che ci serve a livello evolutivo. Anzi, è solo grazie a quella peculiare qualità, che risuona ad una sicuramente particolare frequenza, che noi potremo evolvere. Ecco perché si può pensare che il caso non esiste. Il disegno finale racchiude una perfezione incredibile di cui noi facciamo parte.
Lo Specchio Bianco Solare rimanda l'immagine di questa perfezione e ci permette di vedere ed assaporare lo svelamento del mistero, di cui noi siamo esattamente un elemento fondamentale. Il Ricercatore ha bisogno del suo arcano da scoprire per comprendere che l'arcano è se stesso.
Stefania Gyan Salila
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