L'insegnamento della Notte Blu diventa fluido oggi. Dopo che negli ultimi due giorni esso è stato integrato dalla mente collettiva grazie al viaggio interiore del Viandante dei Cieli, emanato attraverso il respiro nel mondo, ora ciascuno di noi diventa quell'insegnamento. Ognuno ha avuto il suo confronto, nel corso della settimana, con il Vuoto ed il Pieno. Vuoto quando abbiamo vissuto esperienze di mancanza (mancanza d'amore, mancanze materiali). Pieno quando le nostre richieste venivano esaudite (un abbraccio, una carezza, un cibo buono cucinato con amore, l'acquisizione di un benessere materiale). Queste sono le tematiche con cui siamo venuti in contatto durante l'attuale Onda della Notte Blu.
Gli umani sono fatti di vuoti e di pieni. Il nostro corpo è pieno di vuoto e di pieno. Gli organi si dividono in cavi e pieni. Si parla sempre dello stato di solitudine (vuoto) o di coppia (pieno). Oscilliamo costantemente tra i due. Lo stesso ciclo di respirazione è un'oscillazione tra vuoto e pieno. Per cui quando pensiamo alla mancanza, sentiamola come un atteggiamento che va esplorato perché fa parte dell'esistenza umana. Così non scappiamo, non cerchiamo immediatamente soluzioni, ma accettiamo di farne esperienza, con molta umiltà ed apertura.
Il Mago Bianco che risuona al Tono Cristallo è la condivisione di uno spazio di creatività che va oltre il disagio, oltre la percezione dei limiti come un ostacolo. E' prendere il senso di mancanza e di pienezza per tessere con i due opposti una linea di eventi che ci permettano di manifestare chi siamo. Con semplicità, ma con molta verità.
Stefania Gyan Salila
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