L'altra sfida da affrontare in questi giorni di purificazione delle emozioni è l'equilibrio tra leggerezza e pesantezza, tra il rimanere serenamente distaccati, lasciando 'essere' e lasciando 'andare', e dall'altra parte la difficoltosa identificazione con i propri drammi esistenziali, che ci creano stasi e prolungate soste sui punti zero del nostro essere.
Queste stasi sono sacrosante e necessarie, perché è per fare esperienza dei punti zero che siamo qui in questo momento, ma è anche bene mantenere sempre lo sguardo verso l'altro lato della bilancia, attivando il meccanismo duale di riempire e svuotare. Si tratta di fare il pieno di emotività e poi svuotarsi attraverso qualche attività fisica (sport, danza) o artistica. Così sfruttiamo anche il ritmo naturale di questo pianeta, diviso tra cicli bipolari compatibili, opposti e complementari.
Nel mantenere vivo l'equilibrio, con lo sguardo rilassato, potremo vedere brillare intorno a noi la struttura magica della realtà, così come ci suggerisce la Scimmia Elettrica, alla quale piace alzare il velo che divide le dimensioni per permetterci di catturare veloci scorci della vera natura del nostro mondo. Posto che noi vogliamo mantenere il giusto stato di coscienza per poterlo percepire.
Stefania Gyan Salila
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