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La Notte Blu che risuona al Tono Lunare ci pone davanti ad una domanda: quanta forza diamo ai nostri sogni? Probabilmente davanti ad essa scuotiamo la testa cinicamente, perché quante volte abbiamo guardato la Bellezza in ogni sua forma e deciso che non avrebbe mai potuto essere per noi?Troppo intensa, troppo luminosa, troppo scintillante. A volte i sogni si confondono con le aspettative e l'amore con l'auto-indulgenza. Si parte da voli pindarici immensi, che sono le aspirazioni del Cuore, senza aver preparato il terreno interiore per dare una radice all'anelito potente della Mente Superiore. Esiste dentro di noi un flusso molto forte che ci porta diritto alla meta. Quella è la missione per cui siamo scesi ed abbiamo preso un corpo. La domanda che ci viene posta oggi serve a rendersi conto di questo. E se guardiamo a noi stessi sconsolati, pensando che non c'è veramente nulla nella nostra vita di quella portata, che non siamo ancora riusciti a mettere fuoco neanche uno straccio di passione, un senso, una modalità preferenziale, può significare che ci troviamo seduti sull'orlo di un pozzo profondo, ci giriamo intorno da anni e mai ci siamo permessi di guardarci dentro perché quel buio ci spaventa.
Il pozzo è il nostro inconscio con i suoi simboli e ricordi lasciati indietro. Possiamo esplorarlo tramite diverse pratiche, tanto diverse quanto differenti tra loro sono gli umani. E' lì che è nascosto il tesoro, oltre la paura dell'ignoto. Tante situazioni possono essere accadute che ci hanno allontanato da quella profondità. Dolori dovuti a shock di separazione, disamore, un'infanzia difficile, senso di fallimento, ecc., traumi a loro volta generati da dinamiche familiari disfunzionali. Tuttavia è il colore caldo e denso delle sfumature dell'animo che diventa saggio quando decide di voler vedere ed assaporare se stesso che costituisce il vero tesoro. Quella è la base dove far attecchire il sogno: il calore che si sprigiona spontaneo dove prima c'era freddo.
Questi 13 giorni di Onda Incantata del Vento Bianco ci serve da ispirazione per iniziare un viaggio molto interessante. Possiamo focalizzarci su un obiettivo che abbiamo a lungo inseguito, che sia nostro e sentito, e renderci conto di quanto ne siamo lontani. E' probabile realizzare che dove siamo in questo momento sia esattamente la situazione migliore per noi in assoluto, e allora facciamo pace con ciò che è e non chiediamo a noi stessi nulla di più di quello che già ci stiamo dando, oppure ci prendiamo la responsabilità e ci mettiamo in marcia per l'obiettivo, senza ulteriori ritardi. A ciascuno di noi la propria scelta, purché sia nella serenità acquisita di chi sta quanto più possibile nell'accettazione.
In lak'ech!
Stefania Gyan Salila
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