L'Umano Giallo è il Glifo che rappresenta la Razza Umana, quindi il corpo fisico. Esso è il radicamento, il qui e ora, il contenitore della Scintilla di Luce. La Razza Umana è la portatrice del seme del libero arbitrio, la scelta che attiva le diverse possibilità di manifestazione dell'energia. In base a dove i flussi di pensiero vengono direzionati, lì la mente si focalizza nel creare un punto di attenzione, che nel tempo, nel persistere di quel pensiero, diventa densità, manifestazione della materia. Quanta più cura, amore, attenzione, dedizione investiamo verso un dato obiettivo, tanto prima riusciremo ad arrivarci. Per cui l'Umano Giallo ci insegna sempre che tutto il mondo apparente e visibile è frutto di un lavoro interiore, di uno stato di coscienza, o di una situazione inconscia, a seconda della frequenza su cui ci sintonizziamo. E' chiaro che chi già si sente chiamato a mettere luce nell'inconscio affrontando i propri demoni interiori, saprà costruirsi una modalità evolutiva nelle scelte esistenziali. Chi ancora non percepisce la necessità di mettersi a nudo, o non riesce perché ha bisogno di rimanere ancorato in una dimensione basica della realtà, in qualche modo subirà le forze inconsce, che costruiscono le lezioni di apprendimento per far avanzare quell'individuo lungo il proprio percorso di risveglio.
L'Umano Giallo che risuona al Tono Elettrico emana una vibrazione di attivazione, perché questo è il compito del terzo Tono nella scala dei 13 (vedi LINK per approfondimenti). Il Tono Elettrico attiva, risveglia, sprona all'azione, per cui l'Umano Giallo oggi ci ricorda il compito per cui siamo scesi qui, il proposito di amore che ci ha portato su questa sfera dell'esistenza in un corpo fisico, che è un veicolo di carne nato da una fusione cosmica tra due scintille divine. Il nostro corpo è frutto di un gesto d'amore, noi nasciamo da un'unione sacra, per questo la vita è così preziosa. Oggi, nel terzo giorno dell'Onda della Compassione, ci viene ricordato questo. Ci viene ricordato di rispettare la nostra stessa sacralità e ci agire di conseguenza per noi stessi.
Stefania Gyan Salila
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