Si apre oggi un nuovo ciclo di apprendimento nel Sincronario Tzolkin, quello che ci insegna a vedere la Vita con gli occhi di un guerriero.
Il guerriero non aggredisce ma osserva ed eventualmente si difende per proteggersi, delimitando con il corpo uno spazio sacro dentro cui manifestare se stesso.
Il guerriero agisce per affrontare gli eventi in modo sano e distaccato, rimanendo con lo sguardo centrato su di sé ed il proprio respiro, perché così emana la giusta vibrazione energetica per aiutare la realtà a fornirgli ciò di cui ha bisogno.
Il guerriero sa che non esistono vittime ma solo cooperazioni orientate all'evoluzione collettiva.
Il guerriero, se deve prendere qualcosa, onora la Vita per il dono e quando è il momento, segue il flusso che lo spinge a donare se stesso con amorevolezza.
Integrare il guerriero in noi ci aiuta a definirci in modo preciso, con la forza della Spada della Mente Superiore, affinché la realtà sia esattamente uguale al mondo interiore che custodiamo.
Stefania Gyan Salila
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