lunedì 10 settembre 2012

11.09.2012 - ALLACCIATORE DEI MONDI LUNARE BIANCO


Si diceva che oggi è la giornata della Sopravvivenza e della Forza Vitale. Bè, è dalle 6 e 30 di questa mattina che non mi fermo e sono ancora qui a "produrre". Della serie: "che la Forza sia con te!"...
Pronto il progettino per questa nuova Onda Incantata? Come vi ho detto, io lavorerò sulla mia radice, che significa andare a fondo da dove provengo, sia fisicamente, quindi con la famiglia di appartenenza, guardare i miei genitori, accettarli ed amarli per quello che sono e per quello che di loro c'è in me; sia come provenienza animica, quello che mi fa essere qui ora come essenza, che mi ha portato fino a questo momento in cui condivido con voi informazioni di tipo galattico/stellare.
Mi sembra un buon proposito per l'Onda del Serpente che striscia sulla Terra e vive nel "basso".
Un'altra tematica che voglio sviluppare è quella della trasformazione. Quindi, mentre studio e osservo la radice, ne sfrondo gli eccessi, le emozioni negative e cerco di trarne il meglio per trasformarla in nutrimento nel qui e ora.
Wow, in effetti, rileggendolo, è veramente tosto come proposito? ce la potrò fare? Vi terrò informati ovviamente strada facendo. Intanto l'intenzione l'ho messa e devo dire che già oggi ho visto i primi riscontri.

Intanto domani incontriamo una delle due creature mitiche dei Glifi Solari Maya, l'Allacciatore dei Mondi Lunare Bianco, kin 106. L'Allacciatore è colui che unisce gli opposti, l'Al di là con l'Al di qua, il giorno con la notte, il bianco con il nero. E' il creatore di ponti, il trait-d-union.
Essendo il giorno 2, Lunare, egli rapprensenta la sfida. Ci pone la domanda: come fare a portare avanti il tuo proposito? Quali sono le problematiche che dovrai affrontare?
La risposta ce la dà contemporaneamente: unisci i poli opposti e troverai l'unità. L'unità d'intento, l'unità tra te e il mondo esterno, tra te osservatore e ciò che viene osservato.
Già nel giorno 2 possiamo comprendere che la via alla Sopravvivenza è guardare oltre l'ostacolo, non sopra, ma oltre, come se questo non esistesse. Perchè se non c'è divisione tra me e i miei genitori, io sono loro, e io li porto in me, come due parti di bianco e di nero in costante dialogo dentro. E allora accettare loro sarà accettare me e perdonare le loro pecche sarà come perdonarle a me stessa. Così posso fluire libera e cogliere il giusto nutrimento dalla trasformazione della mia radice.

Secondo voi mi potrò candidare per il Pulitzer?

Buona caccia a tutti!
Stefania Ashtalan


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