giovedì 16 marzo 2017

ORACOLO DEL SINCRONARIO DELLE 13 LUNE DEL 16.03.2017 - UMANO GIALLO PLANETARIO, KIN 192, PORTALE DI ATTIVAZIONE GALATTICA - GIORNO 10 DELL'ONDA DELLA NOTTE BLU


Questo è il decimo giorno tra i 13 che compongono un'Onda Incantata, uno dei tanti cicli tra cui è suddiviso lo Tzolkin, il Modulo Armonico che parla del Tempo quale qualità di vita, quale riarmonizzazione con i cicli naturali dell'esistenza, sia a livello del nostro sistema planetario che oltre, nel sistema galattico di cui comunque facciamo parte.
A partire dallo scorso 07 marzo stiamo viaggiando all'interno dell'Onda della Notte Blu, uno dei 20 Glifi che compongono la cosmogonia galattica maya. La Notte Blu è portatrice della matrice dei nostri sogni, dispensatrice di Abbondanza, qui simboleggiata dalla divinità Lakshmi. In questo spazio di tempo siamo entrati in connessione con l'inconscio ed i suoi modelli, poiché quello è anche il panorama del mondo onirico con cui siamo in contatto ora. Ecco perché il cammino è stato così impervio finora e ci sentiamo a pezzi. Non è mai facile quando ciò che è rimasto nascosto da tanto si manifesta e si rende palese. L'unica cosa che ci può aiutare è stare fermi ad osservare. Altrimenti potremmo seguire le insidiose forme delle ombre ed andare fuori strada. E' invece il momento di guardare oltre le emozioni e gli eventi per ricercare il Filo Rosso per comprendere dove ci sta conducendo. Ciò che ho imparato è che di volta di volta, di periodo in periodo, abbiamo la possibilità di scendere sempre più nel profondo di noi, all'interno della nostra Essenza. Così ancoriamo la coscienza lì, in quel punto sacro. In questo modo cresce l'amore per noi stessi ed acquisiamo forza e centratura. Grazie a questo stato, possiamo poi affrontare con sguardo amorevole le fragilità più profonde, sapendo che stiamo prendendo atto di qualcosa che esiste in noi, che però non ci identifica totalmente, è solo una parte dell'intero quadro. Essendo stato nascosto per tanto tempo, il suo impatto sul nostro sistema umano è particolarmente forte, ma coltivando lo spazio del cuore possiamo riuscire a contenerlo. Lasciando andare lo strato emozionale congelato, piangendo quelle lacrime che lavano via il dolore ed il senso di abbandono che noi stessi abbiamo esercitato su di noi, non avendo potuto sopportare la presenza del vuoto, lasciamo che emerga tutta la saggezza che era incastrata sotto, il Flusso dell'Oro che ciascuno custodisce in sé. Noi stessi siamo la nostra medicina. Tutto è perfetto così com'è, tutto è lì dove dovrebbe essere, ogni ferita, ogni cicatrice, ogni traccia fuori rotta, ogni nota fuori sintonia. Esse creano il nostro personale mandala, la matrice di creazione della vita. E questa è l'Essenza dell'Umano Giallo Planetario, kin 192, Portale di Attivazione Galattica, l'energia galattica di oggi.
In lak'ech!
Stefania Gyan Salila 

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