Nel giorno 4 dell'Onda della Luna Rossa ancoriamo il progetto di purificare le emozioni, il che presuppone da parte nostra una presa di responsabilità verso ciò che sentiamo (voglio essere coerente con i miei sentimenti ascoltandomi), a cui consegue un senso di onestà (agisco in base a ciò che mi dice il cuore) che ci può condurre in modo più diretto verso la serenità (lascio che le paure mi parlino, le osservo ma cerco di non farmi condizionare). Le paure di cui parlo sono quelle che l'Umano Autoesistente incarna in modo esemplare: se dico la mia verità lui/lei/la mamma/il papà non mi amerà più (ci sono tante variabili ma il succo è questo). E' la paura della solitudine, di essere abbandonati, prodotte dal nostro Bambino Interiore, che ci lancia questi messaggi solo per essere ascoltato da noi. La lotta che viviamo è solo tra noi e noi, non ci sono "nemici" fuori. Questo è il giorno della Pace, di radicare il progetto di fare pace con noi stessi, con il senso di inadeguatezza, disistima, disamore che sentiamo nei nostri stessi confronti. Queste sono sfumature che ogni umano possiede, è inutile combatterle. Ciò che possiamo fare è stare bene con noi stessi nonostante questo panorama. Respirando profondamente, creiamo in noi uno spazio di radicamento dentro il corpo e ossigeniamo tutto l'ambiente interiore dove ogni singola sfumatura, anche la più scomoda, può trovare il suo spazio. Dando rilievo all'amore, scegliendo di fare anche un piccolo gesto che ci porti gioia, noi allarghiamo lo spazio del cuore, dove tutto, ma proprio tutto, trova un senso. Cosi' stendiamo i rami verso il Cielo per farci abbracciare dall'Amore della Terra.
Stefania Gyan Salila
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