Ho scelto questa immagine oggi per rappresentare il Glifo della Terra Rossa perché il Cristallo qui raffigurato è contenuto dentro Gaia ed è il suo nucleo. Le due punte sono collegate con i poli terrestri ed è da lì che viene emanato l'Arcobaleno circumpolare nel momento in cui la Terra riesce a fare il salto evolutivo verso uno stato di coscienza di completa guarigione. E con essa tutti gli esseri viventi che la abitano.
Il sistema nervoso degli abitanti di Gaia viene caricato di informazioni di luce dai raggi solari, ed attraverso il respiro queste vengono riversate all'interno del Cuore di Cristallo, che a sua volta viene caricato fino a che si raggiunga un quantum sufficiente di luminosità da permettere il salto.
Il Glifo della Terra Rossa ci ricorda ogni volta che siamo qui all'interno di un progetto di evoluzione. La missione di vita per la maggior parte di noi è diventare consapevoli di quanto l'esistenza di una persona significhi la crescita di tante altre ad essa collegate. Ogni gesto ha una data corrispondenza, un effetto ad onda che va ad impattare sulla coscienza di chi ci circonda. Ogni parola, ogni pensiero, richiede una grande presa di responsabilità, perché in base all'intenzione che mettiamo in essi, così creeremo un determinato effetto. Non solo per noi, ma per tante persone intorno.
La Terra Rossa che risuona al Tono Solare ci dimostra l'importanza dell'interazione, e come insieme gli umani possano dare vita ad una rete di connessioni forti che portano al risultato auspicato.
Camminiamo lungo le strade di un essere senziente. Il pianeta è vivo, è pieno a sua volta di reti di connessione che collegano tutti gli esseri viventi tra loro e al pianeta stesso. Ciò che accade ad uno, accade a tutti. Ciò che uno pensa, tutti lo sentono. Quando qualcuno agisce, tutti risentono di quel gesto. Le parole emesse creano una realtà globale. La paura di uno, contagia tutti. L'amore provato, vissuto, sperimentato, arriva ai cuori di tutti.
Siamo tutti miliardi di diverse sfaccettature dello stesso essere. Non esiste altro.
In lak'ech!
Stefania Gyan Salila
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