IMMAGINE DI RENE ARREOLA
Il 04 marzo 2019 si chiude il ciclo di 13 giorni dedicato alla sperimentazione dell'insegnamento dello Specchio Bianco (il potere della Riflessione, del Silenzio e dell'Osservazione). Esso è il diciottesimo Glifo Solare sui 20 codificati dagli studi di Josè Arguelles/Valum Votan durante i suoi anni di ricerca.
Lo Specchio Bianco è l'unico manufatto tra di essi, che per la maggior parte si riferiscono a creature della Terra (Drago, Seme, Serpente, Mano, Cane, Scimmia, Umano, Aquila, Guerriero, la stessa Terra), fenomeni naturali (Vento, Tempesta, Notte), corpi celesti (Stella, Luna, Sole), creature mitiche (Allacciatore dei Mondi, Viandante dei Cieli, Mago). Lo Specchio si distingue per essere qualcosa che ha richiesto l'azione dell'Umano per esistere. Gli antichi Maya usavano gli specchi di ossidiana per predire il futuro. L'ossidiana è un materiale scuro ma lucido dentro cui vedere oltre le forme. Così lo Specchio invita - ci ha invitato in questi ultimi 13 giorni, dallo scorso 20 febbraio - a perderci dentro il nostro stesso riflesso. Sono stati giorni estremamente intensi, perché guardare oltre la superficie ci ha messo in confronto con il non-visto, con i contenuti inconsci che la mente pone sotto la superficie per protezione. Eppure a volte è necessario andare oltre e guardare dentro le placide acque dell'indifferenza e cominciare a sentire. Ecco perché lo Specchio Bianco termina il suo ciclo con la frequenza del Cane Bianco Cosmico, Kin 130, Cuore del Cuore dello Tzolkin (il Modulo Armonico è composto di 260 Kin - il Kin 130 è esattamente il Centro). Solo dopo aver visto e preso atto, ogni sussulto d'amore che proveremo per noi stessi sarà puro ed incondizionato. Perché staremo amando anche ciò che non ci piace di noi, ciò di cui abbiamo provato vergogna. E nonostante questo, ci staremo comunque amando, perché comprenderemo come ciò che è accaduto, qualunque cosa sia, è stato frutto di un amore forse distorto, forse negato, ma sempre amore era.
Stiamo arrivando a comprendere a livello di coscienza collettiva come la dualità possa essere vista in qualità di complementarietà, qualcosa che arricchisce, e non più come senso di separazione. Arrivare dentro il Kin 130 è radicarsi al centro dell'amore, visto che il Cane Bianco Cosmico è la pura trascendenza dell'amore: il cuore che accoglie, si attiva e trabocca la frequenza più alta possibile che il nostro sistema nervoso riesce a mantenere nel tempo, diffondendo amore intorno a sé.
Giorni sacri, passaggi delicati, sia dal punto di vista dell'astrologia solare - leggi QUI per approfondimenti - che per il Sincronario Galattico delle 13 Lune di 28 giorni. Osserviamo, ponendo gli occhi sul mondo partendo dal punto più profondo di noi stessi. Accogliendo ciò che è di noi, possiamo lasciarci essere ciò che siamo, lasciando che anche gli altri siano ciò che sono, lasciando che il mondo sia ciò che è. Almeno prendiamo in considerazione la possibilità.
In lak'ech!
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