La Mano Blu è il settimo tra i 20 Glifi detti Solari. Essi vengono denominati in questo modo perché sono la manifestazione dei Codici di Luce che vengono emanati dai raggi solari. Il Sole è una stazione ricetrasmittente degli impulsi vibrazionali che viaggiano nel Vuoto Cosmico della Galassia, provenienti dall'Hunab Ku, l'Eterno Datore di Movimento e di Misura.
Questi impulsi si traducono come 13 Toni, detti Galattici perché provenienti dall'Hunab Ku al Centro della nostra Galassia, che a loro volta danno forma ai 20 Glifi Solari. Prende così vita il Modulo Armonico dei 260 Kin, lo Tzolkin, il Sacro Computo del Tempo come Arte. Seguendo le informazioni dei Codici di Luce giorno dopo giorno, noi possiamo attivare il ricordo del Seme Stellare, il processo di UR, così chiamato da Arguelles e Stephanie South, la Universal Recollection - il Ricordo Universale di chi siamo veramente.
La Mano Blu all'interno dell'Onda Incantata dello Specchio Bianco risuona al Tono Planetario, che possiede la qualità della Manifestazione. Si tratta di quella forza che si manifesta come Guarigione (parola chiave della Mano Blu), e che ci pone di fronte ad una domanda: cosa significa per noi guarigione? Che valore diamo a questo concetto? Quando ci consideriamo guariti? A volte questo stato non viene riconosciuto. Per noi guarire può significare vedere cancellati magicamente dolori e ferite, e finché questo non accade, non ci consideriamo soddisfatti, ed esploriamo continuamente quel settore della nostra vita, rivoltandolo come un calzino, quasi ossessionandoci nella sua comprensione che non arriva mai. A volte guarire passa anche per accettare che quel dolore sia lì. Allora facciamo posto, non siamo più in conflitto. Ed è così che possiamo sentire che il respiro si fa più leggero. Esistono diversi gradi di guarigione. E' importante riuscire ad accettare ciò che in quel momento spetta a noi, come la manifestazione della massima perfezione possibile nel nostro qui e ora. L'Onda dello Specchio Bianco è maestra in questo, nel metterci davanti nella vita tutto ciò che è dentro, i nostri paesaggi interiori, come se vivessimo con la pelle rovesciata.
Stefania Gyan Salila
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