Nel giorno della Stella Gialla sperimentiamo l'Armonia, la Grazia e la Bellezza che spontaneamente vengono emanate dall'Esistenza, da ogni singolo evento, oltre l'apparente densità con cui a volte i flussi di energia si manifestano nella realtà fenomenica.
Ci troviamo nel giorno 11 dell'Onda Incantata dello Specchio Bianco. L'insegnamento del Potere della Meditazione si è sviluppato nel corso di questi ultimi giorni, a mostrarci la ricchezza che c'è a nostra disposizione oltre gli occhi chiusi. Sedendosi dentro la propria Grotta segreta, in contatto con i tesori interiori, frutto delle Geometrie Sacre che ci hanno dato una forma, abbiamo la possibilità di nutrirci della sostanza essenziale di cui da sempre abbiamo fame senza saperlo. Inseguiamo noi stessi nello sguardo di un innamorato, nel possesso di un oggetto su cui proiettiamo la nostra soddisfazione, ma nessun partner si rivela alla fine ciò che stiamo cercando, nessun progetto è abbastanza all'altezza delle nostre aspettative. Rimane sempre un senso di inquietudine, una ricerca frustrata. E' Dio che stiamo cercando, dove questa sacra parola racchiude la Scintilla custodita nei recessi della profondità dell'animo, di cui ci siamo completamente dimenticati.
Sperimentare il Potere della Meditazione vuol dire esprimere la volontà di ritrovare la via d'accesso a quella profondità. La Grazia, la Bellezza, la Verità custodita dentro un'opera d'arte (parole chiave della Stella Gialla) sono modalità che ci aiutano ad elevare la vibrazione interiore, così che diventi possibile ricordare dove la Scintilla sia custodita in noi. Mai sottovalutare la semplicità con cui possiamo raggiungere l'apertura del cuore. La contemplazione di un'alba o di un tramonto ci porta esattamente lì, sulla soglia della Grotta segreta. Quindi mai perdersi d'animo, perché anche nei momenti più bui è possibile ritrovare il filo rosso della serenità, nonostante tutto e nonostante noi.
Stefania Gyan Salila
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