Le energie del 2 settembre, giorno della Terra Rossa Planetaria sono state veramente potenti. Ad un certo punto sembrava di tagliare la densità dell'aria con il coltello. Credo che il Flusso di Luce stia scendendo sempre più ricco e che gli effetti della retrogradazione di Mercurio, Novilunio ed Eclissi Solare stiano cambiando profondamente la frequenza che finalmente riusciamo a percepire bene su questo piano. Per spiegare le qualità dello Specchio Bianco Spettrale è necessario rimettere al centro la spinta da cui proviene, il giorno che l'ha preceduto, cioè la Terra Rossa Planetaria, quando, in base all'ordine di creazione contenuto in un'Onda Incantata, si è manifestato un nuovo progetto. Questo spazio temporale di 13 giorni della Stella Gialla porta con sé il progetto di attivare la Coscienza Solare dentro ciascun essere vivente, per ricordarsi che siamo tutti tanti piccoli soli.
Il 2 settembre abbiamo respirato una vibrazione vigorosa, che ci ha smosso, che ci ha tirato fuori dalla zona confort, mettendoci a confronto con disagi latenti. Non può essere altrimenti. Quando la Luce arriva, la cecità si dissolve e a volte vedere non è così semplice.
Oggi con lo Specchio Bianco che risuona al Tono Spettrale entriamo nell'integrazione e nella emanazione. Integrazione della Coscienza Solare - il contatto con il Sole Interiore - e l'emanazione della sua Luce attraverso il Respiro. E' a questo che si riferisce la qualità Spettrale, al farsi evanescente della sostanza che è la Vita, finché si spettralizza, diventa pura immaterialità e arriva ovunque senza ostacoli.
Questo è un giorno con una qualità precisa, quella del lasciar andare. Lo Specchio Bianco ci mostra il riflesso di una situazione, di una persona, di un problema, ce lo mostra senza veli affinché possiamo metterlo a fuoco e decidere di lasciarlo andare. Più andiamo incontro alla fine di quest'Onda (lunedì 05 settembre) maggiore sarà la presa a lasciar andare perché la Luce mette in evidenza e non possiamo più far finta di non vedere. Ma arriva anche tanta tanta consapevolezza. Da che parte vogliamo stare?
Stefania Gyan Salila
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