Nel giorno del Wesak, il Plenilunio dei Fiori, durante la Festa buddhista che celebra la trasformazione del Buddha in essere liberato, nello Tzolkin risuona l'energia del Seme Giallo Risonante, che rappresenta la Fioritura della nostra Quintessenza.
Dopo che ieri abbiamo ritrovato noi stessi all'interno della Grotta Traslucente della Notte Blu, il luogo segreto dell'ombra da cui riemerge la Luce, oggi portiamo a manifestazione l'Infiorescenza di ciò che giace dentro il nostro profondo, il nostro Oro Interiore.
Siate orgogliosi di voi, di ciò che ritrovate dentro il Riflesso dello Specchio Bianco, perché ogni singola scintilla di Luce che percepite l'avete maturata grazie al coraggio, alla perseveranza, alla tenacia che vi ha fatto rimanere sul pezzo nonostante tutto, nonostante voi.
Questo è l'Illuminazione, la capacità di morire e poi rinascere a se stessi in una nuova essenza, nel Risveglio del Maestro Interiore. Quindi se ancora state toccando punte di disperazione, di immobilità, di fatica, non scoraggiatevi, perché il processo è in corso e ciascuno matura in base ai propri tempi. Solo non mollate, non lasciatevi andare, non cadete nell'illusione delle emozioni. Respirate e sognate, guardate oltre gli eventi e radicatevi in una traccia di Qui e Ora che vi conduca verso la vostra Realizzazione, senza aspettative, sapendo che quando arriverà il momento voi ci sarete in pieno, per voi stessi.
Oggi è il giorno in cui si celebra la Regina di Fuoco, legata all'Olio Aura-Soma n. 24, a sua volta rappresentativo del Kin di oggi, il n. 124. Questa bottiglia, chiamata il Nuovo Messaggio, parla di Servizio. Mettere se stessi al servizio di un bene più grande, nel seguire la Voce del Cuore che ci riconnette con il Tutto.
Questa meravigliosa Regina di Bastoni, Seme associato all'elemento Fuoco, può aiutarci ad attivare il nostro Fuoco Interiore perché il Viola, di cui l'Olio n. 24 è portatore, ci collega con una visione più profonda e contemporaneamente più elevata della nostra missione qui sulla Terra. Il Viola si radica nel Turchese della frazione inferiore e ci connette con ciò che potentemente sgorga in noi: la Voce del Cuore che finalmente trapela attraverso lo Sguardo che ci osserva dallo Specchio.
Stefania Gyan Salila
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