L'Onda della Tempesta, dentro cui stiamo viaggiando da circa una settimana, ci aiuta a far pulizia di preconcetti, obblighi morali ed obsolete credenze che la realtà sia confinata solo a ciò che i 5 sensi fisici riescono a percepire di essa.
Se attraverso il respiro facciamo spazio dentro di noi per lasciarci attraversare da una visione più ampia, ci sarà possibile far affluire dalle profondità dell'intelligenza cellulare memorie ataviche di ciò che eravamo quando vivevamo in qualità di pura coscienza. Il senso di fluidità, di leggerezza atomica, di relatività delle percezioni sottili, di collegamento istantaneo tra Tutto, con Tutto Ciò Che E', ci porterà immediatamente ad accogliere dentro la Mente l'idea che può esistere in noi una vastità maggiore di quello che abbiamo sempre pensato.
Questa è la vera natura dell'Allacciatore dei Mondi. Esso racchiude in sé un imprinting di unione tra gli opposti, tra materia densa e velocità del pensiero creativo, tra mente razionale ed immaginazione fotonica, tra impossibile e fattibile, tra improbabile e realizzabile.
Per radicare un sogno serve una grande immaginazione, una profonda fiducia e la percezione che la realtà sia plasmabile. Soprattutto è necessario vedere noi stessi al centro del nostro mondo, che manifestiamo il potenziale dell'essenza che ci abita come un regale diritto di nascita.
Stefania Gyan Salila
Nessun commento:
Posta un commento