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martedì 18 ottobre 2016

ORACOLO DEL SINCRONARIO DELLE 13 LUNE DEL 19.10.2016 - SEME GIALLO INTONANTE, KIN 44 - GIORNO 5 DELL'ONDA DEL SOLE GIALLO


Il Seme Giallo rappresenta una promessa, una potenzialità, un punto nel futuro che racchiude una visione ed accoglie la spinta evolutiva che parte dal Qui e Ora. Ma se tutto è presente, dove si colloca il futuro? Dentro di noi, quale avanzamento di coscienza, apertura di comprensione, attivazione della compassione, superamento della paura.
Il Seme Giallo che risuona al Tono Intonante rappresenta il quinto giorno dell'Onda del Sole Giallo, quando l'energia in discesa dal centro della Galassia viene immagazzinata nel Mentale Collettivo per raggiungere una sintonizzazione che sia comprensibile agli umani terrestri, così da rendere fruibili le informazioni galattiche, che altrimenti rimangono come meravigliose potenzialità di sviluppo congelate nella dimensione eterica.


Il Seme è estremamente connesso con la Terra, con il concetto di Morte e Rinascita, poiché esso abbandona la sua forma originaria per dare vita ad altro. Così esso trasporta un linguaggio che l'umano può ben comprendere, quello della trasformazione ed evoluzione da uno stato ad un altro. Il Seme Giallo è la custodia dei tesori, delle risorse, dei talenti, che ciascuna anima ha sviluppato di vita in vita. Quanto meno ci sentiamo timorosi di fronte al cambiamento, tanto più le nostre risorse si attiveranno. Quanto più rischi sceglieremo di correre, aprendoci ad una prospettiva più vasta nata dai sogni che abbiamo sognato (la Notte Blu di ieri), maggiore è la risposta che la Vita ci offre nel permetterci di vivere concretamente ciò che sentiamo essere la nostra strada (il Serpente Rosso di domani) e ciò si attiva seguendo il filo rosso della Sincronicità.
Dunque quello che viviamo oggi dipende dalla forza del sogno che abbiamo coltivato ieri e dal riverbero della visione del domani. A volte è necessario stare nella follia perché in termini di sopravvivenza umana non ci muoveremmo mai dalla zona confort. Ma così diventeremmo secchi ed aridi. La follia in questo caso è affrontare stati dell'essere che ci spingono dentro le zone d'ombra, sapendo che lì si trovano i più grandi tesori che custodiscono la nostra verità. Entrare in quell'ombra significa morire, perché guardiamo negli occhi ciò che ci spaventa di più in assoluto. Ma è a quel punto che sale dal profondo la risata del Folle, colui che non ha più nulla da perdere ed è capace di affrontare se stesso ad ogni livello. A quel punto usciamo dalla vecchia pelle e ci prepariamo al Salto.
Stefania Gyan Salila

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