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mercoledì 20 luglio 2016

ORACOLO DEL CALENDARIO DELLE 13 LUNE DEL 20.07.2016 - VIANDANTE DEL CIELO ROSSO INTONANTE, KIN 213 - GIORNO 5 DELL'ONDA DELLA LUNA ROSSA


Ed ecco il dono dell'Onda della Luna Rossa! Quando la navigazione dentro lo spazio temporale di 13 giorni che costituisce un'Onda Incantata arriva al quinto giorno, gli umani scoprono la propria Forza, che nel caso della Luna Rossa, guida di questa Onda dedicata alla Purificazione delle emozioni, è la Forza Interiore di riuscire a stare in presenza dei movimenti inconsci, sapendo che essi sono la tastiera che emana la nostra vera sinfonia individuale. Le emozioni che da essi nascono sono una modalità per scoprire sempre più luoghi ignoti dentro l'Anima senza soccombere alla paura dello sconosciuto. Questo è il giorno del Viandante dei Cieli, colui che non ammette la presenza di barriere, e qualora le vede, le vuole abbattere perché attinge dall'Infinito, da cui si sente attratto in modo irresistibile. Ma andare verso l'Infinito per la mente umana è spaventoso perché lì l'ego si perde, si sente annullato, per cui crea una serie di paure invalicabili per impedirci di andare oltre il limite imposto dal suo senso di sopravvivenza.
Eppure è nello spingersi oltre quella stessa barriera che ci arriva la Forza. Perché oltre la barriera c'è il Vuoto, che per l'Anima è Infinito ma per l'ego è l'inconscio, un terreno dove l'ego non ha nessun tipo di controllo. Esso si sente indifeso rispetto ai (supposti) mostri interiori, che tiene lontano facendoci provare paura, l'emozione atavica che ci dice: scappa! Invece la Forza dell'energia di oggi, quella del Viandante dei Cieli, ci permette di visitare questo Vuoto con uno strumento di distacco tale per cui possiamo posare lo sguardo su quelli che pensavamo fossero mostri, accorgendoci che sono ombre in dissolvenza. Ciò che rimane è la paura della paura. E' vero, una volta abbiamo temuto quelle ombre, ma nel frattempo siamo cresciuti e ci accorgiamo che ora siamo in grado di smontarli fino a ridurli a nulla, finché essi perdono il loro potere su di noi. Quando ci permettiamo di fare i conti con ciò che ci ha ferito, smascheriamo i demoni interiori e ci facciamo pace, nel rispetto del ruolo che questi hanno sempre svolto nella nostra vita, ma dando loro un posto in cui vengono contenuti. Noi conteniamo loro, così essi non ci sovrastano più e questa è forza perché nasce da un gesto d'amore e di rispetto nei confronti di noi stessi, nel volerci rendere liberi quanto più possibile nello svolgere la nostra missione di vita, qualunque essa sia. Rispetto per noi stessi. Fuori dalla paura, dentro la manifestazione spontanea delle risorse con cui siamo nati, che abbiamo faticato per vite e vite a mettere a punto. Perché non renderci giustizia?
Stefania Gyan Salila

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